venerdì 8 febbraio 2013

Re-set

In carrer de bretons ci sono piccoli alberi di arance, la presenza di quei frutti nella strada dove vivrò per i prossimi mesi è qualcosa che ho voluto prendere come un segno di buon augurio, così come il negozio "Nens y nenes" all'angolo mi ha fatto pensare che era destino che prima o poi capitassi da queste parti.
Avevo 12 anni, giravo per Barcelona con il naso in su estasiata da Gaudì, dalle strade strette e puzzolenti del Gotico. Dissi a mio padre che un giorno avrei voluto vivere qui eppure non ci avrei scommesso un soldo, ma d'altronde non avrei scommesso un soldo neppure su di me in Colombia o su di me in Kenya. Forse con me è questo il trucco, tutto ciò su cui non scommetto si realizza. O forse ha ragione John, un folle inglese che ho conosciuto il giorno dopo essere arrivata. Cresciuto a Liverpool è andato a Urbino a studiare sociologia, ha iniziato a vivere in campagna. Si è trasferito in Andalusia dove ha iniziato a scrivere sul significato delle coincidenze. Innamorato di una sarda, ora vive fuori Barcelona con lei e sta finendo di scrivere il terzo libro.
Nei pressi del mercato di Gracia l'ho sentito gridare di stupore alle mie spalle, stava parlando in un miscuglio tra italiano e spagnolo con una vecchia: "encreible, de el 1920? quasi un secolo!", la signora era contentissima che qualcuno potesse essere entusiasta semplicemente per la sua età. Io ero felice del fatto che qualcuno potesse essere entusiasta dopo aver chiesto un età.
Probabilmente per poter credere nelle coincidenze bisogna essere semplici nel prendere il bene dalle cose. Notare una banale arancia o il nome di un negozio per trovare un po' di appoggio alle proprie scelte. Qui non ci sono bombe, nè sofferenza visibile ad occhio nudo. La notte non ti svegli con degli spari e se hai voglia una birra te la puoi bere. Nessuno ti guarda con occhio di gratitudine per la tua mera presenza, nè ti spinge a reagire per lui. Qui l'appoggio non lo puoi trovare nel contesto o nel lavoro, la sfida sarà questa. Crederci perchè è bello, nella sua semplicità.
Quindi questo blog cambierà un pò, saranno sempre i miei occhi, il mio filtrare le cose, ma un pò meno azione, un pò più Fantasia.