In terra di guerrilla e paramilitari, nel pieno della lotta armata per il controllo sulla terra ai danni dei campesinos, esiste una comunita' che in maniera pacifica ma strutturata cerca di resistere al dilagare delle violenze.Tuttavia, in seguito alla lettura di un libro lasciato da un internzaionale e scritto da un tale Orwell, chiamato "La Fattoria degli animali", un frangente deviato inizio'ad insinuarsi all'interno della comunita'.
Accadde che gli animali, stanchi del massacro messo in atto dalla specie umana, orripilati dallo sfruttamento delle loro risorse, stufi di essere investiti da delle macchine infernali e di saltare in aria a causa delle mine, decisero di comune accordo di ribellarsi. E poco importava a loro se la comunita' si dichiarava pacifica ed estranea al conflitto; erano dichiarazioni di uomini per altri uomini, non vi erano accenni agli abusi sugli animali.
Chi sia stato l'ideatore di tale sommossa non e' dato certo, tuttavia tutto lascerebbe pensare che si tratti di Don Pepe, l'unico tra tutti gli animali della comunita' a saper leggere ed avere libero accesso ai libri degli internazionali negli orari notturni quando essi dormono.
Don Pepe e' un gatto tigrato adottato dagli internzaionali per scacciare i topi che infestano la loro capanna, decisamente occidentalizzato, non abbandona mai il campo base tranne che per due ore nel tardo pomeriggio senza dare segnali su cio' che sta andando a fare. E' molto probabile che quel tempo lo impieghi per coordinare i lavori, del corpo ribelle composto come segue:
- le sentinelle: trattasi degli altri gatti della comunita'che girano di casa in casa e tengono al corrente Don Pepe sull'ingresso di eventuali nuovi animali all'interno della comunita', in particolare perche' in tal caso l'opera d'indottrinazione sul CAA (CUERPO AUTODIFENSAS ANIMAL) deve avvenire in tempi rapidi.
- i fedelissimi: i cani, coloro che sono sempre aggiornati sugli spostamenti degli umani e possono avvisare Don Pepe su eventuali cambiamenti nelle loro routine giornaliere.
- il saggio: il cavallo bianco di un eleganza sublime che ogni mattina alle 5 solca la brina della vereda facendo un giro tra le capanne senza emenare un suono, se non quello dei suoi zoccoli, per controllare che tutto sia in ordine.
- la fanteria: galli, galline, anatre e tacchini. I primi ogni mattina danno inizio alla parte di giornata dedicata al lavoro sotto copertura. I restanti portano all'esaurimento la specie umana attraverso il loro gracchiare (o qualsiasi sia il nome del suono che fanno sti animali, non ce l'ho mai avuto io quel gioco li' da piccola), l'esaurimento a sua volta consente un abbassamento della soglia di attanzione che agevola il contrattacco animale.
- i corazzati. sono di diversi tipi: scrofe, maiali, porcellini mimetici maculati.Durante la giornata si aggirano per le capanne seminando feci che obbligano gli umani a passaggi obbligati sui quali inconsapevoli verranno attaccati dalle armi di distruzione di massa.
- la cavalleria. diversamente dagli eserciti umani, nella cavalleria animale si fanno rientrare: cavalli, asini, mule, vacche e tori. Il loro ruolo e' quello di trasportare le armi di distruzioni di massa e rilasciarle sul terreno affinche' attacchino l'essere umano su vari fronti.
- le armi di distruzione di massa: le zecche. Piccole, nere, all'apparenza insulse, le zecche portano nella loro dolce pancia la creme de la creme delle infezioni animali. Queste intelligentissime bestiole si attaccano al bipede per eccellenza e ne succhiano il sangue fino allo sfinimento. Un loro attacco provoca, ad esempio, stati febbricitanti al limite dell'allucinazione, infezioni veneree, schifo.
- i servizi segreti: il colibri'. Nella tradizione colombiana il si dice che il colibri, quando ti si avvicina, ti sta dicendo che qualcuno verra' presto a farti visita. E noi umani, che ci piacciono tanto queste cazzate, via tutti a casa ad aspettare la venuta del Signore. In realta' Don Pepe studio' questa cosa per agevolare il compito della folgore.
- la folgore: i serpenti volanti. Di fatto questi serpenti non hanno le ali pero' hanno la capacita' di lasciarsi cadere dalle travi di legno che sorregono la lamiera del soffitto. Come la folgore si lanciano: se gli dice bene cadono in testa dell'essere umano e lo mordono al collo dandogli 20 minuti per salutare chi ha attorno, altrimenti si mettono a girare per casa senza pieta'. Non e' una gag, mi e' successo tre giorni fa'.
Per la mia Bea: http://www.youtube.com/watch?v=DevAizeAdfg
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